Traduzione Italiana di Marco Borla:

Un medico parla dell’esperienza con alcuni suoi pazienti giovani che vengono uccisi da dipendenza da sostanze dannose che, passo a passo tolgono loro tutto: viene distrutto il cervello, i muscoli, i denti, la bellezza, le relazioni umane per infine portare via loro la vita. Non si riesce a trovare nulla per salvarli: la dipendenza è potente. Ci fà riflettere sui giusti interrogativi da porci davanti ad un così delicato campo.

Il medico continua: “Uno dei miei pazienti mi ha detto – Non ho paura di morire, sono più spaventato a vivere- il medico – La domanda che voglio farvi è – perchè le persone possono arrivare ad essere più spaventate a vivere che a morire? -”

Se vuoi capire la dipendenza non devi solo guardare al negativo ma cercare di capire cosa dà di positivo ovvero cosa i soggetti ricevono da essa.. e quello che ricevono è un’aiuto a calmare il dolore, ricevono un senso di pace.. – qui la domanda è: – perchè si sono perse queste qualità nella vita? cos’è successo? – La domanda non è perchè la dipendenza ma perchè il dolore! –

Esistono diversi tipi di dipendenza: non esiste solo la droga ma anche internet, il cibo, il consumismo, il sesso, lo shopping incontrollato..

I soggetti in questione “non ne hanno mai abbastanza” non si sentono mai riempiti da questo vuoto dentro: abbiamo questo vuoto nella nostra società e molti di noi cercano il riempimento di esso all’esterno quando la risposta è dentro di noi! Se volete risposta sulla dipendenza di qualcuno è sbagliato fare domande generali, dovete guardare alla loro storia di vita.

La dipendenza nasce dal bisogno di riempire un vuoto dentro sé che cerchiamo di riempire dall’esterno anzichè dall’interno di noi stessi. Quando ci sentiamo vuoti allora ci appaghiamo, distraiamo temporaneamente con il bisogno di potere, per sentirci grandi. “Amo il potere, senza il potere mi sento perso” .. è curioso confrontare queste realtà con quelle espresse nella religione Cristiana e Buddista dove la prima cosa a cui si dice no è il potere.

Non hai bisogno di potere esterno quando lo hai già dentro di te!

Il potere vuole controllare le persone mentre differente è voler insegnare senza forzare e rispettando la libertà di ogni essere vivente. Gesù dice che il potere e la realtà sono dentro di noi. Dobbiamo cercare e trovare le risorse di cui abbiamo bisogno dentro di noi, non possiamo aspettare che qualcuno venga e ci salvi, non succederà.

Le tre paure principali del lavoro sono:

– morte

– persone

– propria mente

Ora, qualcuno sostiene che la natura è competitiva, la natura umana è aggressiva, opportunista.. è esattamente l’opposto: la natura umana è collaborativa, creativa, generosa: persone che condividono informazioni, credono in un mondo migliore, questa è la natura umana. Se vi trovate con la natura siate gentili con voi come con essa, questo voglio augurarvi, GRAZIE!

Testo e traduzione Italiana di Marco Borla

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