Ad Auschwitz c’era la neve,
il fumo, saliva lento, nel freddo giorno d’inverno
e adesso, sono nel vento… e adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz tante persone ma un solo grande silenzio,
è strano, non riesco ancora… a sorridere, qui nel vento.
A sorridere, qui nel vento.

Io chiedo,
come può l’uomo,
uccidere un suo fratello,
eppure siamo a milioni,
in polvere,
qui nel vento.
In polvere, qui nel vento!

Ancora, tuona il cannone e ancora non è contenta,
di sangue, la bestia umana,
e ancora… ci porta il vento.
E ancora, ci porta il vento.

Io chiedo, quando sarà.
che l’uomo potrà imparare,
a vivere senza ammazzare,
ed il vento, si poserà.
E il vento, si poserà.


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