Tra poche ore inizierà un nuovo anno. Per me la semplice successione e progressione di un numero matematico che scatta ad una certa ora, non significa un granché però tutt’attorno sembra di percepire quest’atmosfera dove si accendono propositi e nuove speranze ed il desiderio nelle persone, di iniziare qualcosa di nuovo.

Le feste mi fanno uno strano effetto, specialmente la fine di un anno: quest’anno. All’interno del mio cuore so ciò che vorrei accadesse, so che vorrei sentirmi meno solo, so che vorrei risolvere il conflitto con alcuni demoni che puntualmente mi vengono a trovare per mettermi alla prova. Provano a farmi star male e talvolta o quasi sempre ci riescono ma, quasi sempre anche, prima o poi, riesco a rialzarmi e a ritrovare me stesso… mentre invece un’altra metà di me non si è ancora mai fatta raggiungere.

Ho letto e visto alcune frasi di ispirazione che raccontavano, in modo scenografico, il passaggio dal 2016 al 2017 ma credo che quello che conta veramente sia “il cuore”, il modo, l’energia con cui le cose vengono dette e vissute e non solo l’apparenza o il numero dei like “mi piace” messi su Facebook.

Quest’anno mi trovo in un posto speciale e, credo, non vorrei trovarmi altrove. Qui sulla presunta isola di Atlantide (Sardegna), circondato dal mare e dalla natura sono, forse riuscito a liberarmi da alcuni pensieri e da qualche chiusura.
Qui, da questo posto magico (reso, perché no, speciale anche grazie alla mia presenza e storia di vita) libero i miei pensieri al cielo, al mare e li dedico al mio ed altrui cuore speciale.

Sento che l’anno che verrà non sarà facile per me ma in questo momento ho buona fede in quel magico mistero che chiamo Universo e, da qui, incomincio mentalmente da zero, il mio “nuovo” cammino.

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