La fine dell’estate 2023
Tra pochi minuti scatterà sul calendario il 31 agosto. Fra pochi minuti sarà già una buona ora per andare a dormire già nel nuovo giorno; l’ultima notte qui.
Lascerò finalmente questo scomodo letto e i ragni violino tenuti ora lontano con del veleno. Arriverà presto settembre e, i servizi medici (e non), riprenderanno a funzionare!
Potrò tornare a spostarmi con la mia auto, anche se la uso molto poco perché poi non so mai bene dove andare, non so bene dove sto bene.

Su una striscia di carta sbarro il penultimo giorno, il 30. Ormai siamo quasi al 31, mancano pochi minuti e dopo questa dormita, la prossima sarà in nave.
In questi ultimi giorni ho aspettato tanto di partire, di poter tornare e, finalmente arriva l’ora. Come previsto, si accende un po’ di nostalgia che cresce man mano. Nostalgia verso quest’estate che se ne va. Non sono avvenuti gli incontri e gli attimi magici che mi abbiano fatto sentire sollevato dal peso di questi ultimi periodi.
Apprezza Marco, apprezza quello che è stato. Apprezza che sei partito e che ora riesci a tornare!
Con il ritorno si spengono le voci di turisti esteri in visita qui. A volte è davvero piacevole sentire uno spruzzo di Francese, di Tedesco o di Inglese perché mi fanno immaginare altri mondi, altre dimensioni che poi fanno anche parte della stessa.
Che cosa mi aspetterà a settembre?
Mi peserà ritrovarmi nelle mie quattro mura dove sono prigioniero e che quando le lascio mi ritrovo a disagio? Eppure i sogni di un isola felice rimangono e continuano, di tanto in tanto, a venirmi a trovare.
Sulle note di musica estiva saluto l’estate 2023!
Vicino al ritorno dalla Sardegna a Torino
30 agosto 2023 sera: una pizza al 🥥 dove un giovane cameriere di nome Will ci ha accompagnati nella serata con un’altra ragazza molto carina… ed è l’ultima serata qui per noi. Domani sera la nave ci riporterà più vicini a casa.
Questa sera ci ha accompagnato una musica un po’ “tunz tunz” che all’inizio mi ha un po’ infastidito, anche per l’alto volume. Tra i brani ne ho catturato uno ^_^
Maluma, The Weeknd – Hawái (Remix – Official Video)
E anche questa estate 2023 è andata!
Sardegna 2023, incontro con i ragni violino in camera da letto.

Quest’anno, la Sardegna che mi ospita da diverse estati (sin da quando ero bambino) mi ha riservato degli incontri particolari.
Dopo la prima settimana e i primi successivi giorni mi sono imbattuto in diversi esemplari di ragno violino, trovati in giorni differenti, nella mia camera da letto.
L’incontro ripetuto con questi esseri mi ha messo non poca preoccupazione. In Sardegna ci sono due tipi di ragni considerati pericolosi, questi sono: La Malmignatta (o Argia) e il ragno violino.
E’ possibile leggere un interessante articolo a riguardo qui.
I ragni violino possono essere pericolosi, anche se timidi. Il loro morso è velenoso e potrebbe causare, in rari casi, anche la morte. Il morso potrebbe essere indolore, nelle ore successive nella zona colpita dal morso i tessuti muscolari iniziano ad andare in necrosi.
Se si sospetta o si sa di essere stati morsi da un ragno violino è bene rivolgersi immediatamente o al più presto ad un medico o al pronto soccorso.
Per scoraggiare la presenza di questi ragni ho utilizzato un veleno reperibile nei supermercati:
RAID MAX Scarafaggi e formiche.
Prodotto indicato sulla confezione come valido anche per ragni e altri insetti “striscianti”.
https://www.raidonline.it/it-it/products/raid-max-scarafaggi-e-formiche
Dopo l’applicazione sotto armadi, letti, sul pavimento, sulle finestre, sotto le porte, nel condizionatore non utilizzato con qualche ragnatela, non ho più visto, nei giorni successivi, ragni o insetti. Il prodotto sembra funzionare.
E’ importante arieggiare i locali (almeno per 15, meglio 30 minuti) dopo l’applicazione.
NON in sintonia con il mondo
Non so se in questi giorni sono un sensitivo, oppure se semplicemente vibro di un’energia, scura più della notte! Percepisco frequenze di freddo glaciale: persone distaccate, robotiche e nessuno che entri in armonia, che ti tenga compagnia!
Ogni tanto mi concentro per far si che la fiammella di calore e di magia dentro me, non si spenga. Non voglio rimanere al freddo completo!
Penso di volermi bene, penso che oltre il triste paesaggio che sto percependo, ci sia sempre e comunque meraviglia! La differenza viene spesso fatta soprattutto dall’osservatore che influenza l’osservato.
Vorrei un’anima vicina.
Vorrei magia e vorrei per un attimo dimenticare la dimensione umana su cui regna il potere e l’economia. Vorrei allontanarmi dal mondo dei numeri e poter essere dolcemente cullato da quello di piacevoli colori, emozioni, sentimenti ed empatia.
Condivisione e sincronia!
Scende “la notte”

Quest’anno la fine di luglio mi ha visto già partire per il mare ed ora sono qui da una settimana, esattamente una settimana!
Ho avuto modo di scrivere anche qui, sul blog, quanto ci siano stati giorni speciali accompagnati da doni angelici dal cielo, eppure oggi sento che è scesa “la notte” e lo voglio registrare qui sul mio magico diario!
La notte è una trovata metaforica per indicare la percezione di qualche forma di scuro, vuoto che, in questo caso, crea una sorta di malessere inizialmente sopportabile. Scrivo inizialmente perché potrebbe peggiorare se non ce ne si prende cura 😃.
In questa settimana posso dire che il mio arrivo qui è una gran cosa: sicuramente questo mare, queste piante, questa vegetazione verde che ci circonda, questi angeli inviati da Universe dal pelo nero, bianco e color crema hanno e stanno creando uno scenario diverso da quella che è la routine e tutto si sta svolgendo in modo diverso da quelle che erano le mie paure.
Credo di sentirmi bene nonostante, devo ammettere di essere sotto un forte attacco di allergia. Il meteo segnala alta concentrazione di polline e sostanze nell’aria che non aiutano il benessere delle vie respiratorie ed infatti il mio naso è totalmente chiuso e irritato e scaricando in gola mi ha infiammato anche quella aggiungendo sorella tosse. I bagni in mare mi liberano per qualche istante ma, mi tappo di nuovo appena messa la testa fuori.
Spray e vicks vaporub non sono sufficienti a generare benessere ma oltre a questo c’è qualcosa nell’aria di questo giorno che sento ha introdotto “la notte”.
L’ho sentita arrivare la notte e allora questa mattinata me la sono presa per me.
Ho percepito incontri ed energie poco positive anche nel mattino: continuo ad osservare 🙂 e mi cerco di rilassare in questo pomeriggio da poco iniziato.
Prendo una striscia di carta e inizio a scarabocchiare qualcosa con la penna, viene fuori una sagoma di un ombra di uomo seduto con la testa leggermente rivolta in alto e le mani sollevate leggermente in avanti come per dire un “alleluia” ed in alto, nell’aria appena avanti le sue mani mi è venuto da scrivere il nome “Enya”.
Non sono un grande disegnatore vero? Ma a parte questo, credo di aver sentito che dovevo e volevo riempire questa notte che stava arrivando con la musica di Enya e così ho fatto.
Se arriva il buio, se arrivano le tenebre io provo ad accendere la magia. Cerco dentro di me e intorno a me l’Amore, intorno a me nell’aria che respiro, nella coccola ad un gattino, nella bracciata di un’intensa nuotata al mare, in una passeggiata, in un saluto, mentre mi lavo i denti nel qui ed ora.
Non sono andato a fare il mio nuoto mattutino, andrò oggi pomeriggio e convertirò i demoni in farfalle che possano volare libere tutt’attorno a me. Sbocceranno i fiori, quelli che non danno allergia (ma chissà che l’allergia non arrivi dall’uomo), l’aria sarà leggera e accarezzerà la pelle.
Il vuoto è lì, anch’esso vuole spazio per esistere e sentirsi notato e considerato, non sempre respinto ed odiato. E’ passata una settimana, ci saranno altre sorprese, ci saranno altri momenti di magia, ci saranno altre nuotate e soprattutto ci sarà un nuovo mattino che andrà diverso da questo.
Ci saranno persone e incontri migliori, ci sarà benessere e tutto sarà in uno stato di piacevolissima sintonia intuitiva💓.
Grazie notte di essermi venuta a trovare, hey vuoto, parliamo un po’? Notte, come posso aiutarti, cosa cerchi da me? Che belle luci che hai. Hey vuoto, sei bello profondo!
Mi è venuta un’idea: vi va di venire con me giù al mare e come tre amici condivideremo le nostre gioie, i nostri malesseri, le nostre paure? Insieme saremo forti e insieme potremo sentire il colore di questo momento! Insieme saremo meno soli, insieme potremo condividere, ascoltarci e coccolarci… insomma volerci bene!