Capodanno al mare (2016-2017)
Quest’anno, per capodanno, avevo il desiderio del mare. Ci sono alcuni gatti e gattini qui (in tutto all’incirca otto) che ci hanno dato il benvenuto appena arrivati. Sono per la maggioranza gattini neri dagli occhietti dolci; qualcuno sofferente perché impestato da una fastidiosa “malattia”. Hanno uno sguardo dolcissimo di chi per le prime volte, esplora il mondo. La loro presenza mi scalda. Si soffermano spesso davanti alla finestra della grande terrazza: sono gatti randagi e si capisce subito che hanno fame da come mangiano le crocchette e qualche pezzo di carne che gli abbiamo dato. Si capisce anche come l’acqua scarseggia e come, una ciotola ripiena di quel liquido trasparente da bere, sia ben apprezzato.
Qui al mare sto camminando più che a casa. Finalmente la stanza in cui sono rinchiuso sempre ha il colore di altre pareti e la finestra dà sul mare; sulla spiaggia deserta ora avvolta da alcune alghe. In paese non c’è nessuno o quasi. L’unico locale aperto è un bar dove il maggior numero di clienti all’interno, in questo periodo è di tre persone, ma il caffè è buono: servito in una tazzina calda.
Qui la connessione ad Internet scarseggia ovvero uso i GB inclusi nel mio piano mobile e, così, l’uso del PC diventa molto inferiore: quasi nullo. Dedico il tempo a qualche passeggiata, a volte ad un riposo oppure mi ritrovo a gattonare sul terrazzo in cerca di contatto e affetto con questi meravigliosi esseri dagli occhietti dolci e curiosi.
La vita, per un attimo, sembra più naturale. Capodanno al mare.
La fine dell’anno (2016)
Tra poche ore inizierà un nuovo anno. Per me la semplice successione e progressione di un numero matematico che scatta ad una certa ora, non significa un granché però tutt’attorno sembra di percepire quest’atmosfera dove si accendono propositi e nuove speranze ed il desiderio nelle persone, di iniziare qualcosa di nuovo.
Le feste mi fanno uno strano effetto, specialmente la fine di un anno: quest’anno. All’interno del mio cuore so ciò che vorrei accadesse, so che vorrei sentirmi meno solo, so che vorrei risolvere il conflitto con alcuni demoni che puntualmente mi vengono a trovare per mettermi alla prova. Provano a farmi star male e talvolta o quasi sempre ci riescono ma, quasi sempre anche, prima o poi, riesco a rialzarmi e a ritrovare me stesso… mentre invece un’altra metà di me non si è ancora mai fatta raggiungere.
Ho letto e visto alcune frasi di ispirazione che raccontavano, in modo scenografico, il passaggio dal 2016 al 2017 ma credo che quello che conta veramente sia “il cuore”, il modo, l’energia con cui le cose vengono dette e vissute e non solo l’apparenza o il numero dei like “mi piace” messi su Facebook.
Quest’anno mi trovo in un posto speciale e, credo, non vorrei trovarmi altrove. Qui sulla presunta isola di Atlantide (Sardegna), circondato dal mare e dalla natura sono, forse riuscito a liberarmi da alcuni pensieri e da qualche chiusura.
Qui, da questo posto magico (reso, perché no, speciale anche grazie alla mia presenza e storia di vita) libero i miei pensieri al cielo, al mare e li dedico al mio ed altrui cuore speciale.
Sento che l’anno che verrà non sarà facile per me ma in questo momento ho buona fede in quel magico mistero che chiamo Universo e, da qui, incomincio mentalmente da zero, il mio “nuovo” cammino.
Fiocco di Neve per Regalo
Fiocco di Neve… verso questo periodo Natalizio che mi pare di sentire profumare l’aria e portarmi verso una sensazione di magia, tu mi hai trovato e mi hai scritto.
Hai spezzato il silenzio, il grigio e la troppa solitudine che, per il pensiero di non essere compreso e che “le combinazioni di colore non avrebbero avuto successo”, ho messo da parte. Si tratta di quella parte di me che vorrebbe compagnia ma che non riesco ad accontentare.
Che cosa vorresti da Natale? Questa domanda si fa ai bambini sotto questo periodo. Adoro vedere la loro gioia e i sogni che si accendono nei loro occhi, mentre pensano ad una risposta da dare.
Ci sono persone strane su questo pianeta o forse il diverso sono io, dentro di me viaggiano emozioni e sentimenti, pensieri e sensazioni profondissimi.
Quando arriva il Natale, sarebbe bello se ogni forma di povertà e di carestia si annullasse da lì per tutti i giorni successivi e… vorrei vedere il benessere delle persone. Che cosa vorresti nel pacco?
Una carica d’Amore, fiocco di neve che cadi dal cielo ma che presto cambierai direzione.
Un fiocco di neve fra tanti ma l’occhio si è soffermato proprio su di te, non so perché… ma, fiocco di neve, anche se provi a mostrarmi un camino io… ti sento freddo, fiocco di neve.
Presto volerai via, correrai dai bambini in cerca di gioia e ti dimenticherai di me.
Un fiocco di neve magico nella città, sarebbe bello. Da un fiocco di neve, sai che magie potrebbero accadere… vorrei essere rapito da una magica luce blu e poi un portale ci porterebbe verso un’altra dimensione… la dimensione dei sogni che sono visibili solo a chi li crede… sarebbe una bella fiaba fiocco di neve ma, mentre scrivo e sogno, tu sei già andato via.
La Strada

Sulla strada potrei scrivere molto!
E’ facile trovare un punto di inizio di questa storia:
è successo tutto così in fretta, è bastato qualche istante di secondo in cui il mio pensiero ha immaginato questo percorso per ritrovarmi in questa passeggiata!
Sono uscito di casa, oggi ho ricavato questo spazio in cui sto ascoltando le mie emozioni mentre vedo nascere alcune domande.
Qual è il presente che sto vivendo? Quali sono i colori, che tipo di persone e di energie mi stanno circondando in questo momento? Io come sto vivendo “il tutto”?
… Mentre mi chiedo questo guardando in avanti mi sorge una nuova domanda: dove portano questi binari, dove va a finire la strada? Con chi sto parlando?
Ho lasciato per qualche istante “la mia base tecnologica”, fatta più che altro da un PC e dal Software che gira su di esso ed online nel mio blog e mi sono immerso in questa passeggiata!
Il “mio mondo virtuale” dove ho trovato uno spazio di espressione occupandomi di sicurezza, web e di aiuto. Tutto questo mi tiene impegnato e mi aiuta a passare il tempo mentre fuori dalla stanza sembra che tutto sia in competizione e guerra.
Ho sognato di occuparmi di Persone in cerca della strada, ho sognato di viaggiare con esse nella Dimensione Emotiva per ritrovare e scoprire il proprio benessere ma, ancora là fuori non sono riuscito a sviluppare quest’immagine di me. Quella giungla là fuori mi fa paura e tutte le volte mi inciampo, cado e mi faccio male. A volte penso che sia tutto un sogno stupido che faccio, altre ci credo di più ma sempre torno su questo pensiero del vedermi accanto alle emozioni in ricerca di vero benessere! Mettere a disposizione il mio strano e difficile percorso per tramutarlo nella gioia d’Amore più grande che ci sia!
Da circa due anni mi sono ritrovato allontanato dal mondo del lavoro. Dovrei esserne contento visto la mia storia, la mia entrata sofferente guidata da una corrente che non era il mio flusso ma, se acquisto vantaggi da una parte, da qualche altra andrò a pagare un prezzo ed è quello economico.
La “nostra” economia ci permette di fare cose creando così la libertà dell’individuo, ma nello stesso tempo è anche una prigione che ce ne priva.
Oggi sembrano esistere due schieramenti di persone: quelle che lavorano e hanno entrata economica ma carenza di tempo libero (presentano stress lavorativo), e quelle che non lavorano che, hanno tempo libero ma carenza economica (stress economico). Dov’è meglio stare?
Trovare un equilibrio non è facile anche se il vivere in equilibrio dovrebbe essere molto più semplice rispetto al vivere una vita in bilico lontani da sé.
Dove porta la Strada, la magia di questo Universo? Mi trovo qui da solo su questi binari e i pensieri, le mie emozioni, la mia storia mi tengono compagnia.
La giusta temperatura

Fa un poco freddo. Fino a poco fa sentivo che il clima era un po’ troppo caldo e mi accorgo che sono alla costante ricerca della giusta temperatura, non solo nell’aria, ma nell’intera Vita!
Ricerco un equilibrio: la giusta quantità di Amore, Sogni e Praticità nelle cose.
Mi perdo nelle tinte, mi perdo nel colore del mio strano e singolare mondo.
Mi sento un essere fragile che, nella sua fragilità, contiene la sua bellezza ma anche il suo difetto!
Una margherita che espone i suoi petali al sole ma che una folata di vento forte, porta via.
Guarda quei sassi sulla terra, come sono ben saldi e duri: sembrano molto forti! Ci puoi fare affidamento! Ho provato ad essere, sentirmi sasso ma, non ci sono riuscito: mi si crepavano i sentimenti ai quali sono abituato e sentivo troppo grigio, troppo freddo, troppo duro e mi mancava “la mia leggerezza”, i colori, la flessibilità.
Sono nato fiore in un terreno che non riesco a sentire come il mio e ricerco, sogno sempre, che prima o poi, troverò il clima giusto. Troppo freddo, fa male e a lungo andare uccide. Qui, tra questo campo di sassi, sono tutti duri e mi chiedono di essere altrettanto ma, io fiore, non ci riesco.
Oggi il cielo è molto azzurro, ci sono nubi bianche di qua e di là che creano una decorazione perfetta. I sassi dormono, qualcuno è impegnato nell’esercitarsi a resistere ancor di più ai colpi più duri. Qualcuno cerca in sé dell’oro, altri fanno a gara sul miglior soggetto per un quadro. Io oggi mi lascio accarezzare da questo leggero venticello e prendo la luce di questo sole. Continuo a sognare il giusto clima anche se non ho la minima idea di come sia.